Dieci anni di Aperitivi Culturali
12 Apr, 2016
Gli aperitivi culturali compiono 10 anni. Venerdì 15 aprile alle ore 18 agli Antichi Forni l’associazione Sferisterio Cultura festeggia il decennale con una conferenza del filosofo musicologo Andrea Panzavolta sulla Trilogia Mediterranea. Porteranno i loro saluti Romano Carancini, Francesco Micheli, Luciano Messi, Marilena Sparapani. L’incontro sarà coordinato dalla curatrice degli Aperitivi Cinzia Maroni. Seguirà il classico brindisi.
Una storia iniziata nel 2006. Quando la stagione lirica di Macerata ha cambiato registro. Nasce lo Sferisterio Opera Festival di Pierluigi Pizzi. Le opere in cartellone vengono scelte sulla base di un tema unificante che per quell’anno è Il viaggio iniziatico: Il Flauto Magico di Mozart, la Turandot di Puccini, l’Aida di Verdi. Il palco dello Sferisterio in rifacimento consente un’unica scenografia, una grande scalinata al centro della scena con alla fine un tempio, una reggia, una piramide.
Per la prima volta il melodramma si contamina con altri approcci culturali per cercare un pubblico più ampio e variegato rispetto ai soli melomani, ma anche per ottenere una comprensione più profonda della stessa opera lirica, all’interno della quale molte discipline si confrontano e si amalgamano.
Nascono con il festival, ma si può dire anche il contrario, gli Aperitivi Culturali. Sono solo quattro per il 2006, ma già l’anno dopo diventano 15. Accompagnano tutte le giornate della stagione. L’orario è particolare, le 12, la location è fresca e accogliente, gli Antichi Forni, un rito mattutino che si conclude con un brindisi. Il pubblico risponde in maniera entusiasta.
L’associazione “Sferisterio Cultura” – che nasce in quegli anni proprio al fine di valorizzare lo Sferisterio come volano culturale – si occupa dell’organizzazione di questi appuntamenti, in collaborazione con il comune di Macerata e con l’associazione Sferisterio. Il format è sempre lo stesso: prima l’appuntamento culturale con una varietà estrema di protagonisti, che mettono a disposizione le proprie specifiche competenze per analizzare in forma originale le opere in cartellone e il tema del festival. Poi l’aperitivo offerto dai locali del centro storico e dalle varie cantine presenti in provincia. Gli appuntamenti, di anno in anno, si sono spostati anche fuori orario e fuori contesto: dai convegni durante l’inverno (O’ Patria Mia in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia, Mozart e il pensiero libertino in occasione di Cosi fan tutte) agli appuntamenti a Palazzo Buonaccorsi, nel cortile di palazzo Conventati, in Filarmonica, in Biblioteca, al teatro Lauro Rossi. Fino alle inedite produzioni teatrali come Corruzione a Palazzo di Giustizia e il Processo a Galileo nella chiesa di San Paolo. Quando nasce il Macerata Opera Festival con la direzione di Francesco Micheli, gli Aperitivi Culturali mantengono il proprio ruolo e la propria identità all’interno del Festival Off. Sul palco degli Antichi Forni si sono succeduti critici musicali, attori, filosofi, scrittori, storici, cantanti, avvocati, solo per fare alcuni esempi, fino alla presenza entusiasmante di Patti Smith, che si è scoperta amante dell’opera di Puccini.
“Mantenere alto il format degli aperitivi malgrado i continui taglia la budget, dice la Presidente di Sferisterio Cultura, Marilena Sparapani, non è stato facile, ma Sferisterio Cultura spera di esserci riuscita.
Il tema del 2016, Mediterraneo, apre un’altra difficile sfida culturale per la nostra associazione
“Le tre opere in cartellone, afferma Cinzia Maroni, curatrice degli Aperitivi, parlano di stranieri (Otello è un moro, Manrico è uno zingaro, Norma è una “barbara”), e di infelici amori tra “diversi” per cultura e estrazione sociale. Tematiche quanto mai attuali e drammatiche nel mondo contemporaneo. Il 2016 è anche l’anno shakespeariano. L’Otello di Verdi e il confronto con quello del bardo ci forniranno l’occasione per onorare anche questo anniversario. Il programma degli Aperitivi 2016 è già in cantiere e nell’appuntamento del 15 aprile potremo dare alcune anticipazioni.