Da venerdì 5 agosto, alle 12, gli Antichi Forni di Macerata tornano ad ospitare la terza settimana degli Aperitivi Culturali. Inizia il filosofo-musicologo Andrea Panzavolta che è intervenuto al decennale, celebrato ad aprile, con una originale interpretazione del tema Mediterraneo legato alle tre opere in cartellone. Venerdì 5 agosto affronterà il personaggio al quale Verdi voleva intitolare l’opera su Otello: Jago, legando le riflessioni su questo personaggio al pensiero di un altro grande scrittore che ha scandagliato come Shakespeare le tenebre dell’animo umano, Fiodor Dostoevskij.
Il rapporto tra madri e figli (ma anche tra padri e figli) sarà al centro dell’aperitivo della filosofa Monia Andreani e del giornalista Lucio Turchetta il 6 agosto. Norma ed i figli, Norma ed Oroveso, Azucena e la madre e i figli, Manrico e la madre, implicitamente Desdemona ed il padre sono forme e modi diversi di amore filiale e genitoriale in uno spaccato d’epoca inquietante e complesso.
La sacerdotessa druida Norma ed il proconsole romano Pollione , i Galli e l’impero Romano, Giulio Cesare e il De Bello Gallico: il romanista Antonello Calore ci parlerà, domenica 7 agosto, del mito di Roma anche con un raffronto tra la Medea di Euripide e la Norma di Verdi, due diversi modo anche di risolvere il problema dello straniero.
Dopo l’incontro con gli esperti gli aperitivi diventano un incontro enogastronomico per degustare i vini e le specialità culinarie del territorio marchigiano.