MACERATA. Il direttore della Sagra Musicale Umbra, Alberto Batisti, traccia un quadro sulla figura di Benjamin Britten, nel centenario della sua nascita, all’Aperitivo Culturale delle ore 18: titolo dell’incontro Britten dalla parte dei più piccoli.
Talento precoce, il compositore inglese a sei anni aveva già scritto un centinaio di composizioni musicali. Nella fase della maturità, a venti anni, si era già distaccato dalle estetiche del panorama musicale inglese. La poetica del suo comporre mirava ad essere dalla parte del pubblico, a farsi capire, a parlare la lingua della gente. Considerava i bambini il suo interlocutore privilegiato perché trovava in loro una purezza incontaminata, un mondo di bellezza e di immediatezza che non trovava negli adulti. Let’s Make an Opera, dal quale è stato tratto Il piccolo spazzacamino, è un gioco teatrale didattico attraverso il quale si insegna come è fatta un’opera.
Nel secondo intervento, il regista Henning Brockhaus sottolinea i meriti dei ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti che, per Il piccolo spazzacamino, hanno curato luci, costumi e scenografia. Oltre 1600 disegni realizzati dai bambini delle scuole di elementari di Macerata, Montecassiano e Tolentino sono serviti a costituire la base delle scenografie. Per la prima volta Let’s Make an Opera, seppur con dovuti tagli, viene restituita nella sua forma completa: nel primo atto viene raccontato come si realizza un’opera e le successive prove, nel secondo come musica e canto diano più intensità alle emozioni, mentre il terzo atto è la presentazione dell’opera vera e propria, Il piccolo spazzacamino.
Per il pubblico è una possibilità unica e imperdibile di vedere per intero il progetto didattico del musicista inglese.