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Autore: Matteo Catani

Buonasera Marche, buonasera Aperitivi Culturali!

La curatrice degli Aperitivi Culturali racconta questa nuova avventura invernale ai microfoni di èTV Macerata.

Intervistata da Tiziana Tiberi per Buonasera MarcheCinzia Maroni ci spiega anche la scelta di questa sigla così pop… Vi aspettiamo domani, venerdì 17, alle 17.30 agli Antichi Forni per vederla insieme e scoprire l’Alba a Occidente di Cristiano Veroli!

Secondo Aperitivo d’Inverno con Cristiano Veroli

Dopo il grande successo del prima appuntamento con gli Aperitivi Culturali d’Inverno e le Brezze d’Oriente di Gabriele Cesaretti, ci prepariamo al secondo incontro.
Sarà il musicologo Cristiano Veroli a spiegarci l’ossimoro che ha scelto per raccontare TurandotAlba a Occidente.
L’evento è realizzato in collaborazione con la FORM – Fondazione Orchestra Regionale delle Marche.

Cristiano Veroli è autore di saggi e articoli per importanti riviste specialistiche nazionali e internazionali, nonché di commenti musicologici per i libretti di sala delle stagioni liriche e concertistiche di prestigiose associazioni musicali delle Marche e del resto d’Italia, sia per i booklets di diversi CD prodotti e distribuiti anche all’estero.
Dal 1997 collabora stabilmente con la FORM in qualità di consulente per la programmazione musicale.
Ricorderete sicuramente il suo coinvolgente appuntamento con Incontra l’Opera nel 2013 per raccontarci Nabucco.

Come da tradizione, agli Aperitivi Culturali non ci occupiamo solo di saziare la mente ma anche il corpo, con le degustazioni di prodotti enogastronomici locali.
Il secondo partner degli Aperitivi Culturali d’Inverno è Di Gusto Italiano. Ad accompagnare i loro assaggi, il vino di Borgo Paglianetto.

Aperitivi Culturali d’inverno 2017

venerdì 10 marzo 

Gabriele Cesaretti presenta Aida di Giuseppe Verdi 

venerdì 17 marzo

Cristiano Veroli presenta Turandot di Giacomo Puccini
in collaborazione con FORM 

venerdì 24 marzo 

Alberto Batisti presenta Madama Butterfly di Giacomo Puccini 

La parte gastronomica degli Aperitivi Culturali è affidata a:
Lord Bio
Di Gusto Italiano
Il contadino

vini sono offerti da Borgo Paglianetto

Marzo è il mese degli Aperitivi Culturali d’inverno

Sferisterio Cultura contribuisce all’avvicinamento al Macerata Opera Festival 2017 con tre iniziative di preparazione all’ascolto delle opere in cartellone, nei tre venerdì di marzo (10, 17 e 24 marzo) nella classica location degli Antichi Forni, alle 17.30.

AidaTurandotMadama Butterfly saranno illustrate da tre famosi musicologi, Gabriele CesarettiCristiano Veroli e Alberto Batisti, esperti che il pubblico degli Aperitivi Culturali ha avuto modo di ascoltare ed  apprezzare durante gli appuntamenti  estivi.

Non è la prima volta che Sferisterio Cultura organizza degli appuntamenti “invernali” (ne fanno prova gli aperitivi culturali a teatro, i tanti convegni sui personaggi e i temi dei festival).

Mentre gli Aperitivi Culturali estivi sono caratterizzati dalla contaminazione tra l’opera lirica e gli altri ambiti culturali e di spettacolo sul presupposto che chi sa solo d’opera non sa niente d’opera, la novità invernale è rappresentata dalla specificità musicale  dei tre incontri.

Con questi tre appuntamenti abbiamo voluto mettere invece l’accento sull’opera  in quanto tale, la cui conoscenza (musicale e storica) è fondamentale ed indispensabile per l’approccio ad altri ambiti sul presupposto che non si può non sapere d’opera. 

La location, come già anticipato, è sempre la stessa: gli Antichi Forni di Piaggia della Torre. Anche la struttura degli appuntamenti ricalca quella estiva. Alla fine dell’incontro, la consueta degustazione dei nostri prodotti tipici che costituisce anche l’occasione per incontrarsi e discutere su quello che si è appena ascoltato.

Un grazie ai nostri sponsor tecnici che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno.

Gli appuntamenti si inseriscono in un vero e proprio cartellone invernale preparato anche dagli Amici dello Sferisterio. Il tutto in collaborazione con l’Associazione Arena Sferisterio e il Comune di Macerata.

Primo Aperitivo d’inverno con Gabriele Cesaretti

La rassegna Aperitivi Culturali d’Inverno inaugura venerdì 10 marzo alle 17.30 agli Antichi Forni, con il musicologo Gabriele Cesaretti.

Sarà lui a introdurci ad Aida, il capolavoro verdiano che completa il cartellone del Macerata Opera Festival 2017, dedicato all’Oriente.

Il musicologo, insegnante e musicista marchigiano, è appassionato di opera lirica e si dedica con particolare interesse allo studio del melodramma italiano ottocentesco dell’Italia preunitaria.

Gabriele Cesaretti ha collaborato e collabora con La MeridianaIl MessaggeroOperaClickL’ape Musicale e Musica, oltre a essere autore di importanti saggi critici.

Come da tradizione, agli Aperitivi Culturali non ci occupiamo solo di saziare la mente ma anche il corpo, con le degustazioni di prodotti enogastronomici locali.
Il primo partner degli Aperitivi Culturali d’Inverno sarà Lord Bio. Ad accompagnare i loro assaggi, il vino di Borgo Paglianetto.

Grande finale per gli Aperitivi Culturali

Ultimi due incontri per gli Aperitivi Culturali, una delle iniziative più acclamate del Festival OFF, organizzati dall’Associazione Sferisterio Cultura. Domani 12 agosto e sabato 13, agli Antichi Forni, l’appuntamento è con il filosofo Cesare Catà e con il direttore artistico del Festival, Francesco Micheli.

Curati da Cinzia Maroni, gli Aperitivi Culturali, che in questa edizione della stagione lirica anno festeggiato il primo decennale, domani affrontano con Catà un paragone tra l’opera di Shakespeare e quella di Verdi. Durante la conferenza dal titolo “Put out the light (and the music) Shakespeare e Verdi”, il filosofo marchigiano sottolinea vari parallelismi che si possono riscontrare tra gli scritti dei due geni.

Sabato 13, in occasione dell’ultima recita del Festival con Otello, per concludere il ciclo di indagine degli Aperitivi Culturali, Francesco Micheli traccia un primo bilancio di questa 52ª edizione di stagione lirica e lancia alcune prospettive future del Festival nei prossimi anni.

A seguito di entrambi gli incontri, il pubblico può degustare assaggi rispettaivamente di Centrale Eat (venerdì) e Maga Cacao (sabato) e vini offerti da IMT.

Panzavolta, Andreani, Turchetta e Calore i prossimi ospiti

Da venerdì 5 agosto, alle 12, gli Antichi Forni di Macerata tornano ad ospitare la terza settimana degli Aperitivi Culturali. Inizia il filosofo-musicologo Andrea Panzavolta che è  intervenuto al decennale, celebrato ad aprile, con una originale interpretazione del tema Mediterraneo legato alle tre opere in cartellone. Venerdì 5 agosto affronterà il personaggio al quale Verdi voleva intitolare l’opera su Otello: Jago, legando le riflessioni su questo personaggio al pensiero di un altro grande scrittore che ha scandagliato come Shakespeare le tenebre dell’animo umano, Fiodor Dostoevskij.

Il rapporto tra madri e figli (ma anche tra padri e figli) sarà al centro dell’aperitivo della filosofa Monia Andreani e del giornalista Lucio Turchetta il 6 agosto. Norma ed i figli, Norma ed Oroveso, Azucena e la madre e i figli, Manrico e la madre, implicitamente Desdemona ed il padre sono forme e modi diversi di amore filiale e genitoriale in uno spaccato d’epoca inquietante e complesso.

La sacerdotessa druida Norma ed il proconsole romano Pollione , i Galli e l’impero Romano, Giulio Cesare e il De Bello Gallico: il romanista Antonello Calore ci parlerà, domenica 7 agosto, del mito di Roma anche con un raffronto tra la Medea di Euripide e la Norma di Verdi, due diversi modo anche di risolvere il problema dello straniero.

Dopo l’incontro con gli esperti gli aperitivi diventano un incontro enogastronomico per degustare i vini e le specialità culinarie del territorio marchigiano.

Da venerdì la seconda settimana degli Aperitivi Culturali

Dopo l’enorme successo degli incontri della prima settimana con i registi delle due nuove produzioni: Otello (Paco Azorin) e Norma (Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi) insieme ai musicologi di Repubblica e del Corriere della Sera (  Angelo Foletto e Enrico Girardi)  e l’eccezionale incontro con Goran   Bregovic, parte la seconda settimana degli Aperitivi Culturali, da venerdì a domenica alle 12 agli Antichi Forni.

Cominciano gli approfondimenti sui temi delle opere e del festival.

Venerdì 29 luglio, il direttore della Sagra Musicale Umbra (la più antica rassegna musicale italiana) Alberto Batisti ci aiuterà a capire tutte le suggestioni musicali e vocali di Norma attraverso un ascolto guidato dell’opera.  L’incontro sarà preceduto dall’inaugurazione dell’allestimento degli Antichi Forni realizzato da Matteo Catani dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.

Sabato 30 luglio, il filosofo Umberto Curi affronterà il tema dello stranieroall’interno di tutte e tre le opere in cartellone. Del Moro, di Pollione, di Manrico verranno analizzati e rapportati con le partner amorose ma anche con la società dell’epoca. Non mancheranno i riferimenti ai problemi del nostro Mediterraneo.

Domenica 31 agosto, Carla Moreni del Sole 24 ore terrà invece a battesimo la prima del Trovatore con il regista Francisco Negrin. Un allestimento magico capace di interpretare nel migliore dei modi possibile le inquietudini dei personaggi verdiani.

Sponsor di queste giornate: Quanto Basta, Il Contadino, Sigi e Antica Gastronomia, con i vini dei nostri colli.

Aperitivi Culturali al via domani

Grande anniversario per una delle iniziative più acclamate del “Festival OFF”: gli “Aperitivi Culturali” compiono 10 anni. Organizzati con il sostegno del Comune dall’Associazione Sferisterio Cultura, curati da Cinzia Maroni, dal 2006 gli incontri cercano di contaminare il melodramma con altri approcci culturali alla ricerca di un pubblico sempre più ampio e variegato, con l’obiettivo di ottenere una comprensione più profonda del crogiolo di arti che è il teatro lirico. Il format 2016 segue il modello degli anni passati: prima l’appuntamento culturale con gli esperti per analizzare in modo originale le opere in cartellone e il tema del festival; poi l’aperitivo offerto dai locali del centro storico e dalle varie cantine della provincia.

“Un grazie sincero al Comune di Macerata che sostiene in maniera significativa la realizzazione degli Aperitivi Culturali – afferma la curatrice Cinzia Maroni – . Grazie anche all’Accademia di Belle Arti ed al prof. Matteo Catani, che con i suoi studenti ha allestito gli Antichi Forni, ed al Festival Off che come sempre ci ha dato una grande mano. La nostra iniziativa, che compie dieci anni, è un vero e proprio festival nel festival e ci vantiamo di costituire la frontiera di ricerca culturale sul melodramma. I protagonisti degli aperitivi, qualunque sia la loro provenienza culturale, sono costretti a misurarsi con le opere in cartellone e con il tema del festival in forma nuova ed originale. Un vera e propria contaminazione tra generi e discipline con la quale abbiamo dimostrato come l’opera lirica sia in grado di parlare al cuore ed alla mente dei contemporanei. Il cartellone degli aperitivi culturali di quest’anno ha cercato di tirare un fil rouge tra le tre opere: i nostri ospiti parleranno delle tristi vicende che vi sono raccontate con un occhio al presente ed allo scontro per la civiltà che si svolge nel nostro Mediterraneo. L’appuntamento con Goran Bregovic di domenica 24 luglio, alle 18, costituirà un punto saliente di questo percorso”.

“Un ringraziamento speciale per i 10 anni degli Aperitivi Culturali di Sferisterio Cultura: a loro il merito di aver scoperto nella città di Macerata uno spazio culturale originale, il mezzogiorno dei fine settimana di luglio e agosto. – afferma Stefania Monteverde, assessore alla Cultura del Comune. – E’ sempre una bella sorpresa vedere ogni volta 80-90 persone ragionare del Macerata Opera Festival con intellettuali di qualità, per poi scoprire le nostre tipicità enogastonomiche con i produttori che sponsorizzano gli aperitivi e i locali del centro del centro. E’ Macerata, città della cultura e del buon vivere”.

Tutti i venerdì, sabato e domenica del Festival, alle ore 12, si mette in scena questo intreccio culturale nei locali degli Antichi Forni. In linea con il tema di “Mediterraneo”, gli “Aperitivi Culturali” si concentrano sulla figura dello straniero e sugli infelici amori tra ‘diversi’ per cultura ed estrazione sociale. Nelle mattinate delle prime (22, 23 e 31 luglio), i registi dei tre allestimenti in programma – Paco Azorin per “Otello”, Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi per “Norma” e Francesco Negrin per “Il trovatore” – si affiancano rispettivamente ai critici musicali delle maggiori testate nazionali Angelo Folletto, Enrico Girardi e Carla Moreni per parlare al pubblico dei temi principi dei tre spettacoli.

Il 30 luglio, il filosofo Umberto Curi, che allo “straniero” ha dedicato uno dei suoi più fortunati lavori, considerando che Otello è un moro e Desdemona una nobildonna veneziana, Manrico è uno “zingaro” e Leonora una dama di corte, Norma è una sacerdotessa druida e Pollione un proconsole romano, analizza le relazioni tra questi personaggi così diversi al fine di verificare se esiste un modo univoco di affrontarli.

I rapporti tra stranieri non riguardano soltanto le coppie, ma coinvolgono anche altre relazioni, come quelle tra Jago ed il suo comandante Otello e tra loro e Desmedona, che è al centro della lettura di Dostoevskij e Shakespeare dei filosofi Andrea Panzavolta e Cesare Catà, rispettivamente il 5 e 12 agosto.

Il romanista Antonello Calore, il 7 agosto, allarga l’orizzonte e si occupa, propria in ossequio al tema del festival “Mediterrano”, dei rapporti tra popoli stranieri all’interno dell’impero romano, partendo proprio dalla relazione tra la sacerdotessa Norma e l’“invasore” Pollione.

Invece, l’aperitivo del 6 agosto della filosofa Monia Andreani e del giornalista Lucio Turchetta si concentra sul rapporto madre-figli nella cultura dei gitani e in quella dei druidi, sul “perverso” rapporto di Azucena con il figlio, sul richiamo a Medea che uccide i suoi figli come vorrebbe fare Norma.

Evento d’eccezione l’incontro con Goran Bregovic il 24 luglio alle ore 18. Il tema del suo intervento “La musica unisce i popoli” è il degno corollario per il Mediterraneo, capace di aggregare e coinvolgere popoli diversi. Infine in chiusura l’intervento del direttore artistico Francesco Micheli “Mare Nostrum”, sui bilanci e le prospettive del Festival.

“Siamo orgogliosi di essere diventati un punto di riferimento per l’indagine e l’approfondimento della storia del melodramma e del monumento che la ospita e ci auguriamo di continuar ancora per tanti anni a svolgere questo compito – dichiara la presidente di Sferisterio Cultura, Marilena Sparapani – . Un forte grazie ai numerosi sponsor tecnici che tutti i giorni allieteranno gli aperitivi con le loro prelibatezze ed alle cantine maceratesi per i brindisi. Un modo lieve di fare cultura, che è stato capace in questi anni di attirare un grande e variegato pubblico”.

Tra i locali cha aderiscono agli incontri culturali, deliziando il pubblico con aperitivi da leccarsi i baffi, ricordiamo: Il Contadino, Sigi, Marangoni, Di Gusto Italiano, q.b, Verde Caffè, Cartechini, Centrale.eat, Antica Gastronomia, Doppiozero, Il Forno di Matteo, MagaCacao e Coldiretti. Un grazie dovuto anche ai fornitori ufficiali Istituto Marchigiano di Tutela Vini, Roana e èTV Macerata.

Aperitivi Culturali 2016

Dicci anni di Aperitivi Culturali. Nati nel 2006, come costola portante dello Sferisterio Opera Festiva!, che ha trasformato la stagione lirica in una kermesse culturale, sono transitati nel nuovo Macerata Opera Festival. L’associazione Sferisterio Cultura – che nasce al fine di valorizzare lo Sferisterio come volano culturale – si è sempre occupata dell’organizzazione degli Aperitivi Culturali, in collaborazione con il Comune di Macerata e con l’Associazione Arena Sferisterio. Il format e il luogo sono sempre gli stessi: a mezzogiorno agli Antichi Forni i protagonisti degli incontri analizzano il tema del Festiva! e delle singole opere attraverso le proprie specifiche competenze e da punti di vista sempre originali, perché chi sa solo d’opera non sa niente d’opera.
Alla conferenza segue l’aperitivo offerto dagli operatori maceratesi e dalle cantine provinciali. Il tema Mediterraneo ha costituito una grande sfida. Le tre opere in cartellone parlano di stranieri e di infelici amori tra “diversi” per cultura ed estrazione sociale. Otello è un moro e Desdemona una nobildonna veneziana, Manrico uno “zingaro” e Leonora una dama di corte, Norma è una sacerdotessa druida e Pollione un proconsole romano. Il tema dello straniero e del difficile rapporto tra questi personaggi, saranno al centro degli Aperitivi Culturali di quest’anno. Il 2016 è anche l’anniversario di Shakespeare: saranno analizzate le differenze e le similitudini tra il suo Otello e quello di Verdi.
Ai critici musicali delle maggiori testate nazionali (Angelo Foletto, Enrico Girardi, Carla Moreni) si affiancheranno i registi delle tre opere. Il curatore della Sagra Musicale Umbra, Alberto Batisti, affronterà gli snodi musicali di Norma, mentre i filosofi Umberto Curi, Monia Andreani (insieme a Lucio Turchetta de il manifesto), Andrea Panzavolta e Cesare Catà entreranno nel vivo delle problematiche culturali del Festival e delle singole opere. Antonello Calore, ordinario di diritto romano all’Università di Brescia, racconterà come l’impero romano ha “risolto” il problema della convivenza tra popoli diversi.
La chiusura a Francesco Micheli per un bilancio Evento speciale il 24 luglio alle 18 con Goran Bregovic, “La musica unisce i popoli”.
della stagione.

Andrea Panzavolta sulla Trilogia Mediterranea

Venerdì 15 aprile abbiamo festeggiato i primi 10 anni di Aperitivi Culturali.

Dopo i saluti del sovrintendete Luciano Messi, della presidente di Sferisterio cultura Marilena Sparapani e del sindaco Romano Carancini, il filosofo Andrea Panzavolta – introdotto dalla coordinatrice degli aperitivi Cinzia Maroni – ha tracciato una linea rossa tra Otello, Norma e Trovatore. Una trilogia che si svolge nella terra di mezzo del “Mediterraneo”: un incontro e un inevitabile scontro con l’altro che finisce per diventare un vero e proprio alter-ego. Lo straniero ti permette di essere te stesso, facendo di te uno straniero, come ha scritto Edmond Jabes. E proprio il tema dello straniero sarà anche al centro del programma degli Aperitivi Culturali 2016.

Per ringraziarvi ancora una volta dell’affetto dimostrato anche in questa occasione, abbiamo deciso di rendere disponibile la bellissima conferenza del filosofo e musicologo Andrea Panzavolta sulla Trilogia Mediterranea.
Potete scaricarla qui.

Qui, invece, trovate le foto del decennale.

Ci vediamo il 22 luglio alle 12 agli Antichi Forni, per il primo Aperitivo Culturale della 52° stagione lirica del Macerata Opera Festival!

Dieci anni di Aperitivi Culturali

Gli aperitivi culturali compiono 10 anni. Venerdì 15 aprile alle ore 18 agli Antichi Forni l’associazione Sferisterio Cultura festeggia il decennale con una conferenza del filosofo musicologo Andrea Panzavolta sulla Trilogia Mediterranea. Porteranno i loro saluti Romano Carancini, Francesco Micheli, Luciano Messi, Marilena Sparapani. L’incontro sarà coordinato dalla curatrice degli Aperitivi Cinzia Maroni. Seguirà il classico brindisi.

Una storia iniziata nel 2006. Quando la stagione lirica di Macerata ha cambiato registro. Nasce lo Sferisterio Opera Festival di Pierluigi Pizzi. Le opere in cartellone vengono scelte sulla base di un tema unificante che per quell’anno è Il viaggio iniziatico: Il Flauto Magico di Mozart, la Turandot di Puccini, l’Aida di Verdi. Il palco dello Sferisterio in rifacimento consente un’unica scenografia, una grande scalinata al centro della scena con alla fine un tempio, una reggia, una piramide.

Per la prima volta il melodramma si contamina con altri approcci culturali per cercare un pubblico più ampio e variegato rispetto ai soli melomani, ma anche per ottenere una comprensione più profonda della stessa opera lirica, all’interno della quale molte discipline si confrontano e si amalgamano.

Nascono con il festival, ma si può dire anche il contrario, gli Aperitivi Culturali. Sono solo quattro per il 2006, ma già l’anno dopo diventano 15. Accompagnano tutte le giornate della stagione. L’orario è particolare, le 12, la location è fresca e accogliente, gli Antichi Forni, un rito mattutino che si conclude con un brindisi. Il pubblico risponde in maniera entusiasta.

L’associazione “Sferisterio Cultura” – che nasce in quegli anni proprio al fine di valorizzare lo Sferisterio come volano culturale – si occupa dell’organizzazione di questi appuntamenti, in collaborazione con il comune di Macerata e con l’associazione Sferisterio. Il format è sempre lo stesso: prima l’appuntamento culturale con una varietà estrema di protagonisti, che mettono a disposizione le proprie specifiche competenze per analizzare in forma originale le opere in cartellone e il tema del festival. Poi l’aperitivo offerto dai locali del centro storico e dalle varie cantine presenti in provincia. Gli appuntamenti, di anno in anno, si sono spostati anche fuori orario e fuori contesto: dai convegni durante l’inverno (O’ Patria Mia in occasione dell’anniversario dell’Unità d’Italia, Mozart e il pensiero libertino in occasione di Cosi fan tutte) agli appuntamenti a Palazzo Buonaccorsi, nel cortile di palazzo Conventati, in Filarmonica, in Biblioteca, al teatro Lauro Rossi. Fino alle inedite produzioni teatrali come Corruzione a Palazzo di Giustizia e il Processo a Galileo nella chiesa di San Paolo. Quando nasce il Macerata Opera Festival con la direzione di Francesco Micheli, gli Aperitivi Culturali mantengono il proprio ruolo e la propria identità all’interno del Festival Off. Sul palco degli Antichi Forni si sono succeduti critici musicali, attori, filosofi, scrittori, storici, cantanti, avvocati, solo per fare alcuni esempi, fino alla presenza entusiasmante di Patti Smith, che si è scoperta amante dell’opera di Puccini.

Mantenere alto il format degli aperitivi malgrado i continui taglia la budget, dice la Presidente di Sferisterio Cultura, Marilena Sparapaninon è stato facile, ma Sferisterio Cultura spera di esserci riuscita.

Il tema del 2016Mediterraneoapre un’altra difficile sfida culturale per la nostra associazione

Le tre opere in cartellone, afferma Cinzia Maroni, curatrice degli Aperitiviparlano di stranieri (Otello è un moro, Manrico è uno zingaro, Norma è una “barbara”), e di infelici amori tra “diversi” per cultura e estrazione socialeTematiche quanto mai attuali e drammatiche nel mondo contemporaneoIl 2016 è anche l’anno shakespeariano. L’Otello di Verdi e il confronto con quello del bardo ci forniranno l’occasione per onorare anche questo anniversario. Il programma degli Aperitivi 2016 è già in cantiere e nell’appuntamento del 15 aprile potremo dare alcune anticipazioni.