Autore: Matteo Catani

MACERATA. Si sono conclusi gli Aperitivi Culturali a Teatro organizzati dall’associazione Sferisterio Cultura in collaborazione con il Comune di Macerata e l’Amat e con il sostegno di Banca Marche e di numerosi sponsor tecnici.L’iniziativa, al suo primo anno, ha raccolto un enorme successo. Più di mille e duecento persone si sono avvicendate nei sei appuntamenti della rassegna per seguire gli stimolanti confronti tra gli attori e filosofi, musicologi, critici teatrali di fama nazionale. Incontri finalizzati a comprendere la genesi delle scelte registiche e interpretative degli spettacolo in cartellone, ma tesi ad allargare l’approccio culturale creando incursioni e riferimenti interdisciplinari. Le attrici e gli attori, Alessandro Preziosi e tutta la sua compagnia, Laura Marinoni e Vinicio Marchioni, Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi, Ferdinando Bruni, hanno raccontato l’elaborazione e la costruzione dei personaggi interpretati sulla scena e hanno colto l’occasione per riflettere con il pubblico sulle difficoltà e sui piaceri del loro mestiere. I relatori, Paolo Peretti, Gilberto Santini, Monia Andreani, Pierfrancesco Giannangeli, Francesco Micheli, Quirino Principe, Matilde Galletti, hanno affrontato il tema al centro degli spettacoli mettendone in luce le molteplici e sorprendenti implicazioni culturali. Il tutto preceduto dalle videoclip realizzate da Riccardo Minnucci. Non poteva mancare il legame con la musica che caratterizza l’approccio di “Sferisterio Cultura”: l’appuntamento dedicato al mito di Didone nella storia della musica e quello incentrato sulle passioni musicali di Marcel Proust hanno creato un ponte con gli Aperitivi culturali estivi legati alla stagione lirica che l’associazione organizza da più di 7 anni. Il sostegno economico di Banca Marche ha dimostrato la volontà, in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, di sostenere la cultura, un volano indispensabile per l’economia maceratese. Gli sponsor tecnici, Armadillo, Doppio Zero, Pathos, Sigi hanno offerto degustazioni originali spesso collegate al tema dell’aperitivo (dai biscotti descritti nel Cyrano alle madeleine proustiane) il tutto accompagnato dai vini di Borgo Paglianetto illustrati da Enzo Gironella. All’ultimo aperitivo si è brindato con il vino cotto offerto dalla ditta Tiberi di Loro Piceno.share

MACERATA 11/03/2013 – Si chiude con un’ennesima contaminazione culturale,  Rosso/Rothko, la rassegna degli Aperitivi culturali a teatro organizzata dall’associazione Sferisterio Cultura in collaborazione con il Comune di Macerata e l’Amat e con il sostegno economico di Banca Marche. Con l’ultimo appuntamento si rinnova la collaborazione di Sferisterio Cultura con l’Accademia delle Belle Arti di Macerata, già sperimentata proficuamente durante gli Aperitivi “estivi”.
Rosso (al Lauro Rossi il 14 e 15 marzo)  racconta la storia maledetta di un artista contemporaneo, l’espressionista astratto Mark Rothko (che tanto influenzò l’opera di Michelangelo Antonioni soprattutto in Deserto Rosso)  morto suicida nel 1970.
Venerdì 15 marzo alle ore 17.30 sempre agli Antichi Forni sarà proprio una docente dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata,  Matilde Galletti (cattedra di Estetica e ultime tendenze nelle arti visive) a raccontare insieme al Rothko teatrale, l’attore Ferdinando Bruni, i vari modi in cui il filtro estraniante dell’arte rappresenta la realtà e  la turbolenta storia del colore nell’arte occidentale.
A seguire una degustazione offerta dal ristorante Armadillo  con i vini di Borgo Paglianetto.

MACERATA. Penultimo appuntamento degli Aperitivi Culturali a Teatro organizzati dall’associazione Sferisterio Cultura in collaborazione con il Comune di Macerata e l’Amat, con il sostegno di Banca Marche.
L’1 marzo alle 17.30 agli Antichi Forni, il filosofo e musicologo Quirino Principe parlerà di Marcel Proust e del suo rapporto con la musica.In Un Amore di Swann – la pièce teatrale tratta dal primo volume della Ricerca del Tempo Perduto che andrà in scena al Lauro Rossi il 28 febbraio e il 1 marzo – la potenza della musica è assoluta e la piccola frase della sonata di Vinteuil scandisce le tappe dell’amore di Swann per Odette. Dice Proust: la musica è l’esempio unico di ciò che si sarebbe potuto dire – se non ci fosse stata l’invenzione del linguaggio, la formazione delle parole, l’analisi delle idee – della comunicazione delle anime. Quirino Principe, intellettuale poliedrico e duttile, ricostruirà il mondo musicale di Proust attraverso l’ascolto e l’analisi dei brani citati (spesso in modo enigmatico e allusivo) nel primo volume della Recherche. A seguire un aperitivo tutto proustiano: madeleine dolci e salate inzuppate nel thè alla ricerca del nostro tempo perduto: il tutto offerto da Elvira de Bellis titolare di Cose di Tè.

MACERATA 15/02/2013 – Un successo dietro l’altro per l’edizione invernale degli Aperitivi Culturali, organizzati dall’associazione Sferisterio Cultura in collaborazione con il Comune di Macerata e l’Amat, grazie al sostegno economico di Banca Marche. Antichi Forni gremiti di appassionati e curiosi, giovedì pomeriggio, per l’appuntamento intitolato “La coppia, dal melodramma alla commedia”. Sul palco insieme a Cinzia Maroni, il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, e gli attori Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi, protagonisti al Teatro Lauro Rossi della commedia di Michael Frayn “Due di noi”, per la regia di Leo Muscato. Il tema dell’amore e della coppia, fulcro centrale dello spettacolo, così come dell’incontro, si è intrecciato con quello della condizione femminile, nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Una discussione appassionata e divertente, sull’amore nella vita e nelle sue rappresentazioni teatrali e cinematografiche. Amore per il proprio partner, ma anche per il proprio lavoro, quello dell’attore, di cui i due ospiti hanno raccontato a lungo. Artisti poliedrici, capaci di passare con estrema facilità dalla commedia al dramma, dalla televisione al teatro, senza perdere mai la loro capacità espressiva. Come di consueto, la cultura teatrale si è affiancata a quella enogastronimica, con la degustazione offerta da “Doppio Zero” e i vini di “Borgo Paglianetto”. Il prossimo appuntamento con gli Aperitivi Culturali è per venerdì primo marzo alle ore 17.30 con “La petite phrase: Proust e la musica”. L’incontro, che precede la seconda replica dello spettacolo “Un amore di Swann”, sarà tenuto dal musicologo Quirino Principe.

MACERATA. Gli aperitivi culturali ritornano alle “origini”. Nati con la stagione lirica si stanno sperimentando a fianco della stagione teatrale e il prossimo appuntamento ne costituisce la sintesi.Il 14 febbraio alle 17.30 agli Antichi Forni, Sferisterio Cultura ospita Francesco Micheli, direttore artistico di Macerata Opera Festival, insieme a Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi protagonisti al Teatro Lauro Rossi della commedia di Michael Frayn Due di noi, per la regia di Leo Muscato. Il tema è La coppia dal melodramma alla commedia: nel giorno di San Valentino il rapporto uomo-donna sarà filtrato dalle lenti dell’opera lirica e della commedia “leggera”, dal classico amore “tragico” alla incomunicabilità moderna. Mai come in questa occasione il Macerata Opera Festival è presente non solo con il suo direttore artistico ma anche con il regista dell’opera che, nella stagione scorsa, ha avuto grande consenso di pubblico e di critica. Leo Muscato, infatti, ha diretto l’originalissima Boheme dove i cantanti sono stati anche attori “teatrali”. Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi sono da anni beniamini del grande pubblico: attori, oltre che di teatro e di cinema, di famose serie televisive, da Un medico in famiglia a Tutti pazzi per amore. Nessuno meglio di loro può raccontare le vicissitudini della coppia moderna alle prese con famiglie allargate e catastrofi sentimentali. A seguire una degustazione offerta da “Doppio Zero” con i vini di “Borgo Paglianetto”. Gli Aperitivi Culturali a teatro sono realizzati in collaborazione con il Comune di Macerata e l’Amat e con il sostegno economico di Banca Marche.

MACERATA. Il teatro americano, il “tram” di Tennessee Williams, la nuova lettura che ne dà il regista Antonio Latella,  Laura Marinoni e Vinicio Marchioni,  da molti conosciuto come “il freddo” di Romanzo criminale. Questo il mix accattivante che darà vita al nuovo appuntamento con gli Aperitivi culturali a Teatro organizzati da Sferisterio Cultura in collaborazione con il Comune di Macerata e Amat e sponsorizzati da Banca Marche e da altri sponsor tecnici.  Martedì (5 febbraio), alle ore 17.30, agli Antichi forni, protagonista sarà dunque proprio il teatro nel senso che gli ospiti, insieme a Pierfrancesco Giannangeli, critico teatrale e docente di Storia e filosofia dello spettacolo dell’Accademia di Belle Arti,  dialogheranno sullo spettacolo “Un tram chiamato desiderio” in programmazione lo stesso giorno dell’incontro e quello precedente (4 febbraio) al Lauro Rossi nell’ambito della stagione di prosa.  La trasposizione di Latella del testo di Williams, sarà l’occasione per riflettere insieme ai protagonisti dello spettacolo, sull’angoscia della solitudine, sull’incompiutezza del senso dell’esistenza e sull’accettazione di sé, sugli echi fassbinderiani che si ritrovano nello spettacolo e la contestualizzazione del testo nel clima del teatro americano di quegli anni. Al termine dell’incontro tradizionale aperitivo, questa volta a cura di Armadillo con i vini di Borgo Paglianetto.

MACERATA. Secondo appuntamento venerdì 18 gennaio alle 17.30 agli Antichi Forni con i nostri aperitivi culturali a teatro, organizzati con la collaborazione del Comune di Macerata e dell’Amat. Con la formula delle contaminazioni tra le varie arti che ci caratterizza, questa volta si parla dell’Identità, da Cyrano e Facebook. La storia di Cyrano offre il fianco ad una lettura tutta filosofica del tema di chi siamo e di come ci presentiamo agli altri. Monia Andreani, filosofa morale ed esperta di problematiche di genere, partirà proprio dalla vicenda dello spadaccino costretto a parlare per interposta persona, per arrivare alla facilità odierna di camuffarci tramite i profili che ci costruiamo sul web. Un modo originale per parlare appunto di identità. Ospite d’eccezione il regista e l’interprete della serata Alessandro Preziosi che ci racconterà come è riuscito a diventare Cyrano e se l’attore riesce ad essere “se stesso”. Subito dopo un “vero” aperitivo offerto da Pathos e da SIGI. Come sempre il vino è di Borgo Paglianetto. L’ingresso è gratuito.

Martedi 13 novembre 2012, ore 17.30
Antichi forni, Macerata
Associazione Sferisterio Cultura
in collaborazione con Comune di Macerata e AMAT
presenta:

Didone e Enea
Il mito di Didone nella storia della musica

Intervengono:
Elio Matassi | filosofo della musica
Paolo Peretti | musicologo
Gilberto Santini | direttore artistico dell’AMAT

INGRESSO LIBERO

MACERATA. Ritornano gli Aperitivi Culturali a teatro, organizzati dall’associazione Sferisterio Cultura in collaborazione con il Comune di Macerata e l’Amat e con il significativo contributo della Banca delle Marche e di numerosi sponsor tecnici. Gli Aperitivi Culturali a teatro sono alla ricerca di nuovi approcci e di altri linguaggi “dentro” e “a fianco” della stagione teatrale. La formula ricalca quella degli Aperitivi Culturali estivi: contaminazioni culturali sul tema delle ‘pièces’ in cartellone: la filosofia, l’arte, la musica, la letteratura, si confrontano con il grande mondo del teatro insieme ai protagonisti delle serate. Ogni conferenza è seguita da degustazioni enogastronomiche d’eccellenza.Gli Aperitivi si svolgono (salvo per il primo appuntamento, che coincide con la prima il 13 novembre) nel pomeriggio della seconda serata, alle 17 e 30 agli Antichi Forni. Sono previsti appuntamenti per Didone ed Enea (13novembre), Cyrano de Bergerac (18 gennaio), Un Tram che  si chiama desiderio ( 5 febbraio), Due di Noi (14 febbraio), Un Amore di Swann (1 marzo), Rosso (15 marzo), quest’ultimo in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti. Un filosofo della musica (Elio Matassi) ed un musicologo (Paolo Peretti) insieme a Gilberto Santini racconteranno la storia di Didone ed Enea che è presente da secoli nella cultura occidentale sotto le più variegate forme (epica, letteraria, musicale, artistica, piscologica). La serata al Lauro Rossi, invece, la proporrà attraverso l’arte del balletto sulle note della musica di Pourcell.
La storia di Cyrano offre il fianco a una lettura tutta filosofica del tema dell’identità. Monia Andreani (filosofa morale ed esperta di problematiche di genere) partirà dalla vicenda dello spadaccino costretto a parlare per interposta persona per arrivare alla facilità odierna di cambiare personalità tramite i profili che ci costruiamo sul web. Ospite d’eccezione l’attore e il regista Alessandro Preziosi che racconterà in prima persona il mestiere dell’ “interpretare gli altri”.
Tutto “teatrale” è l’appuntamento dedicato allo spettacolo di Antonio Latella (caro a Macerata per la sua indimenticabile e contrastata Tosca del 2005). Pierfrancesco Giannangeli (giornalista, scrittore, critico teatrale) interrogherà i protagonisti della serata intorno al teatro americano e alla sua difficile attualizzazione.
Francesco Micheli, il direttore artistico dello Sferisterio, discuterà insieme  a Lunetta Savino ed Enrico Solfrizzi (gli attori dello spettacolo in cartellone) il tema centrale dell’arte di ogni tempo: l’amore. Il rapporto di coppia rimane lo stesso, dalla tragedia alla commedia, dal melodramma al teatro di prosa. A dimostrare l’indissolubile legame tra opera lirica e teatro, la regia della serata è affidata a Leo Muscato, applauditissimo regista della Boheme di quest’anno allo Sferisterio.
Il grande Quirino Principe, amico e sostenitore degli Aperitivi Culturali, parlerà di Marcel Proust e del suo rapporto con la musica. In Un Amore di Swann la potenza della musica è assoluta e scandisce la storia dei due amanti. Quirino Principe si inserirà nel dibattito tra musicologi che ancora si sfidano per individuare l’autore della sonata e della piccola frase musicale di cui si parla nel primo volume della Recherche.
Si chiude con un’altra contaminazione. Teatro e pittura, teatro e arte. Rosso racconta la storia di un artista contemporaneo, il surrealista astratto Mark Rothko, che ha raccontato la propria idea di reale tramite il filtro estraniante dell’arte. Matilde Galletti, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, e il protagonista della serata Ferdinando Bruno racconteranno la turbolenta storia del colore nell’arte occidentale.
La stagione teatrale 2013 è ricca suggestioni. L’associazione “Sferisterio Cultura” vuole trasformarle in una fitta rete di riferimenti interdisciplinari che guidano la ricerca dell’ “altro da sé”.