MACERATA – Con l’inizio del Mof ripartono gli Aperitivi Culturali guidati da Cinzia Maroni. Ospiti del primo il maestro Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini, il drammaturgo Davide Carnevali e il giornalista del Corriere Enrico Girardi. Tema dell’incontro, la prima opera in cartellone che esordisce stasera.
Tornano gli appuntamenti agli Antichi forni, quest’anno saranno 14, curati da Cinzia Maroni. E’ il 18esimo anno. Si parte con “Tu es le diable, Carmen?” dedicato all’opera di Bizet: ne parleranno il direttore Donato Renzetti, il regista Daniele Menghini e Davide Carnevali che ha curato la drammaturgia del nuovo allestimento.
da “Cronache Maceratesi” del 11 Luglio 2023 – Foto: Fabio Falcioni
Anche quest’anno con 14 appuntamenti ritornano gli Aperitivi Culturali.
Si parlerà oltre che delle tre opere in cartellone anche del Requiem di Verdi e degli spettacoli di balletto e di cinema, sia allo Sferisterio che al Lauro Rossi. .
Una iniziativa, curata da Cinzia Maroni, che da 18 anni l’Associazione Sferisterio Cultura organizza in occasione della stagione lirica maceratese
Gli Aperitivi rappresentano un piccolo festival nel festival, una vetrina culturale capace di coinvolgere tutta la città e il pubblico anche straniero che viene all’opera.
Ogni giorno che c’è opera allo Sferisterio alle ore 12.00 agli Antichi Forni intellettuali di ogni tipo (scrittori, filosofi, artisti, musicologi, giornalisti, avvocati, ecc.) sono chiamati a raccontare i temi delle opere e del festival partendo dal loro punto di vista e dalle loro competenze, realizzando performance nuove e d originali.
La formula è sempre la stessa: prima la conferenza corredata da video, letture, brani musicali e poi l’aperitivo vero offerto dai locali del centro storico: il pubblico ha così la possibilità di confrontarsi con i relatori e con gli altri partecipanti davanti ad un buon bicchiere di vino e gustando le specialità del territorio.
Una formula che si è rivelata vincente e che riesce a coinvolgere sia gli appassionati d’opera che scoprono come l’opera non sia solo canto e musica, che quelli che invece sono attirati da argomenti altri rispetto al melodramma.
Agli Apertivi Culturali in occasione delle prime sono costantemente presenti i registi e i direttori d’orchestra.
Gli appuntamenti sono sempre affollati e il pubblico cambia anche in base all’argomento trattato. Alla fine migliaia di persone risultano coinvolte.
Filosofi, artisti, giornalisti, musicologi, storici, avvocati si interrogano sui temi del Macerata Opera Festival 2023.
Anche quest’anno con 14 appuntamenti ritornano gli Aperitivi Culturali.
Si parlerà oltre che delle tre opere in cartellone anche del Requiem di Verdi e degli spettacoli di balletto e di cinema, sia allo Sferisterio che al Lauro Rossi. .
Una iniziativa, curata da Cinzia Maroni, che da 18 anni l’Associazione Sferisterio Cultura organizza in occasione della stagione lirica maceratese
Gli Aperitivi rappresentano un piccolo festival nel festival, una vetrina culturale capace di coinvolgere tutta la città e il pubblico anche straniero che viene all’opera.
Ogni giorno che c’è opera allo Sferisterio alle ore 12.00 agli Antichi Forni intellettuali di ogni tipo (scrittori, filosofi, artisti, musicologi, giornalisti, avvocati, ecc.) sono chiamati a raccontare i temi delle opere e del festival partendo dal loro punto di vista e dalle loro competenze, realizzando performance nuove e d originali.
La formula è sempre la stessa: prima la conferenza corredata da video, letture, brani musicali e poi l’aperitivo vero offerto dai locali del centro storico: il pubblico ha così la possibilità di confrontarsi con i relatori e con gli altri partecipanti davanti ad un buon bicchiere di vino e gustando le specialità del territorio.
Una formula che si è rivelata vincente e che riesce a coinvolgere sia gli appassionati d’opera che scoprono come l’opera non sia solo canto e musica, che quelli che invece sono attirati da argomenti altri rispetto al melodramma.
Agli Apertivi Culturali in occasione delle prime sono costantemente presenti i registi e i direttori d’orchestra.
Gli appuntamenti sono sempre affollati e il pubblico cambia anche in base all’argomento trattato. Alla fine migliaia di persone risultano coinvolte.
Il regista della Carmen Daniele Menghini, Davide Carnevale che cura la drammaturgia, e il direttore musicale del MOF Donato Renzetti che dirigerà l’orchestra, ospiti al primo aperitivo culturale giovedì 20 luglio alle ore 12 agli Antichi Forni per raccontare il nuovo allestimento dell’opera di Bizet.
Tu es le diable, Carmen : un chiaro riferimento al mito della seduzione da sempre collegato alla fatale eroina di Siviglia.
Torna Francesco Micheli al Macerata Opera Festival, che ha diretto dal 2012 al 2017 , e agli Aperitivi Culturali che ha frequentato giornalmente e di cui spesso è stato ospite.
L’attuale direttore del festival donizettiano di Bergamo porta al Lauro Rossi, insieme Lella Costa , una particolare versione pop della Lucia di Lammermoor.
Sul palco degli Aperitivi sarà insieme a Carla Moreni che dal 2000 è titolare della critica musicale per il supplemento culturale del Domenicale di “Il Sole 24 Ore”.
Due autori televisivi Alessandro Garramone (da ultimo autore e regista della serie Netlix su Vanna Marchi) e Annalisa Reggi (autrice per i maggiori network italiani e stranieri) si cimentano nel raffronto tra gli uomini e le donne delle tre opere in cartellone. Malgrado i titoli siano tutti legati ai personaggi femminili la presenza dei tre tenori influenza e condiziona fortemente la sorte delle eroine.
La prima settimana degli Aperitivi Culturali si chiude con un appuntamento realizzato in collaborazione con l Fai. Sul palco un vecchio amico della rassegna Andrea Panzavolta (musicologo, filosofo e appassionato di cinema) e il segretario provinciale del FAI Giuseppe Rivetti.
Lo Sferisterio prima di essere vocato all’opera lirica era utilizzato per vere e proprie corride e con esilaranti cacce al toro. Il Fai intende rievocare questa stagione sconosciuta ai più prendendo spunto dal nuovo allestimento della Carmen che trasforma lo Sferisterio in una grande Plaza de Toros.
Il toro è una figura mitica. La sua uccisione serviva a far prevalere lo spirito sugli istinti animali. Fino alla creatura insieme terrifica e innocente del Minotauro. Domenica 23luglio ce lo racconterà Andrea Panzavolta.
