Una sacerdotessa druida nella Gallia “occupata” dalle legioni romane viene sedotta e resa madre proprio da un proconsole romano e tradisce così il proprio popolo e il proprio padre Oroveso che ne è il condottiero.
Novella Medea, una volta tradita per una più giovane sacerdotessa, Norma pensa di uccidere i figli vendicarsi di Pollione consegnandolo ai Galli. Ma Bellini e Romani fanno volgere il dramma verso altri lidi.
Norma ritroverà le sue perdute radici confessando il suo crimine e offrendo il proprio corpo infedele al rogo rituale. Il suo coraggio, la sua autodeterminazione trasformano anche l’animo di Pollione che rende omaggio al dio del popolo colonizzato affrontando insieme a Norma il rogo.
I figli sono salvi e affidati ad Oroveso che da guerriero ridiventa un padre (Addio! Sgorga o pianto sia permesso ad un genitor…).
Il finale di Norma è una delle pagine più grandi della letteratura musicale .